Uno Sviluppo Sostenibile per l'Appennino

piano nazionale

Il Piano Nazionale di Sviluppo dell’Appennino, presentato in seguito al G7 Ambiente di Bologna dove è stato siglato il Patto di Amicizia per uno Sviluppo Sostenibile dell’Appennino, è stato presentato in versione BETA all’Auditorium del MATTM il 26 gennaio 2018. 

Il coordinamento nazionale di tale Piano è in capo a Vivi Appennino, che ha contribuito alla sua ideazione e stesura assieme al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, a Confcommercio Imprese per l’Italia e a Confcommercio Ascom Bologna. Esso si propone di coinvolgere in un processo di sviluppo sostenibile gli oltre 1.400 Comuni della Dorsale.

Da una prima azione di successo, ma non risolutiva, sviluppata sul territorio bolognese (apertura della Rocchetta Mattei, di cui Vivi Appennino gestiva le prenotazioni), poi confluita nell’organizzazione di due Conferenze assieme al Ministero dell’Ambiente (Economia, Ambiente, Turismo: una strategia unica per l’Appennino Bolognese – 26/05/2014; Una nuova vita per la montagna bolognese – 27/02/2016), sono stati avviati studi approfonditi sul territorio con la collaborazione delle principali Università italiane. Da questi è emersa la necessità di costruire un prodotto turistico unitario al fine di identificare la Destinazione Appennino sul mercato domestico e internazionale. Tutto il lavoro svolto e gli studi fatti hanno avuto il loro culmine durante il G7 Ambiente svoltosi a Bologna a giugno 2017, quando è stato presentato ufficialmente il progetto a Palazzo Segni Masetti, momento in cui sono state dettagliate le modalità di stesura del Piano: Comuni, Parchi e Associazioni firmatarie del Patto di Amicizia per uno Sviluppo Sostenibile dell’Appennino sarebbero stati coinvolti durante la I Edizione di Appennino Bike Tour, il Giro dell’Italia che Non Ti Aspetti.

L’attuazione del Piano Nazionale di Sviluppo Sostenibile dell’Appennino è finalizzata a raggiungere entro il 2030 la costruzione di una rete nazionale tra enti locali, associazioni e imprese impegnate a valorizzare ed a promuovere l’Appennino in modo unitario. Per dare avvio alla progettualità, nel 2017 la Segreteria Tecnica del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare insieme a Vivi Appennino hanno selezionato 44 Comuni capofila nazionali, punto di riferimento per la messa in rete dei territori e per la creazione di una direttrice di accesso di mobilità sostenibile alle aree interne del Paese.

obiettivi principali

a breve termine
Appennino Bike Tour, la ciclovia dell'Appennino

Collegare l'Appennino per mezzo di una direttrice cicloturistica, attraverso strade secondarie a basso traffico, che consenta di creare una via d'accesso sostenibile e di connessione tra i tanti piccoli borghi del Paese. La realizzazione di tale percorso si ritiene fondamentale per l'avvio del Piano Nazionale di Sviluppo Sostenibile dell'Appennino e per tutte le progettualità ad esso connesse

Tavolo Nazionale di Coordinamento della Destinazione Appennino

Istituire a Roma, presso un Ente governativo, un coordinamento nazionale in cui proporre, discutere e programmare le azioni di governance, sviluppo e promozione in modo condiviso

Giornata Nazionale dell'Appennino

Istituire una Giornata Nazionale dedicata all'Appennino valorizzando e promuovendo i tanti appuntamenti in programma nei piccoli comuni (musei aperti, itinerari guidati a piedi e in bicicletta, sagre, feste ecc.) permettendone la scoperta ed incentivando la fruizione dell’Appennino nel corso di tutto l’anno

Catalogo Nazionale

Realizzare un catalogo nazionale che identifichi l'Appennino come una Destinazione, individuando le principali attrazioni dei vari territori, definendo i relativi accordi di commercializzazione e la creazione di proposte di viaggio pronte ad essere immesse nei mercati turistici italiani ed esteri, da agenzie viaggio e tour operator

Programmazione triennale di azioni di comunicazione.

Definire una programmazione triennale delle azioni di comunicazione che consenta di mettere in rete le proposte del catalogo in modo strutturato e in più lingue, veicolando l'immagine dell’Appennino a fiere ed eventi nazionali ed internazionali periodicamente presidiati dagli Enti del turismo nazionali e regionali (Apt, Consorzi, Enit ecc.) e nei principali mercati turistici, anche attraverso lo sviluppo di accordi di co-marketing.

Obiettivi

a lungo termine

Mettere in atto azioni e strategie che prevengano lo spopolamento dei borghi e il
dissesto idro-geologico;

accrescere la consapevolezza tra abitanti e operatori economici del territorio, circa
l’opportunità di sviluppo che può essere generata dalla costruzione di una nuova
proposta turistica, indirizzata prevalentemente verso mercati esteri;

ideare e avviare nuove proposte turistiche che rispondano ai problemi relativi al
cambiamento climatico e alla flessione del turismo invernale, causato
prevalentemente dalla riduzione del naturale innevamento delle stazioni sciistiche
appenniniche (situate nella maggior parte dei casi al di sotto dei 2.000 metri di
altitudine);

ampliare il ventaglio di proposte di benessere nelle località termali, unendo i benefici delle proprietà delle acque ad esperienze di scoperta del territorio, superando l’ottica esclusivamente curativa e assistenzialista;

promuovere l’utilizzo della bicicletta come mezzo per la scoperta delle tante bellezze situate in Appennino, contribuendo alla salvaguardia dell’ambiente e al benessere psico-fisico delle persone;

sviluppare un’azione di monitoraggio su Appennino Bike Tour, la ciclovia
dell’Appennino e sulle strade secondarie ad essa connesse, che consenta di individuare le manutenzioni necessarie e di intervenire affinché sia preservata una rete nazionale di collegamento a basso traffico di accesso ai borghi;

sostenere ed incentivare lo sviluppo di nuovi servizi e attività come bike sharing,
noleggio bici, trasporto bagagli, ciclofficine ecc., creando una rete di servizi tra i
luoghi di maggior interesse;

sensibilizzare gli operatori della ricettività e dell’ospitalità sull’importanza di organizzare forme di accoglienza di qualità, creando un collegamento con i principali poli di attrazione turistica (castelli, musei, siti d’interesse naturalistico, ecc.), in modo da definire, in ogni Comune appenninico, una proposta strutturata che permetta di destagionalizzare l’offerta proponendo esperienze autentiche e commercializzabili nel corso di tutto l’anno;

valorizzare la filiera dei prodotti a chilometro zero dell’Appennino, mettendo a
sistema le aziende agricole e i consorzi con gli operatori turistici, al fine di incentivare la scoperta della storia e delle peculiarità delle produzioni tipiche e tradizionali di ogni luogo; sostenere, inoltre, l’organizzazione di visite guidate ai siti di produzione che consentano di scoprire tutte le fasi di lavorazione del prodotto e l’acquisto direttamente sul territorio.

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