Esempio di architettura rupestre nel cuore della Sicilia, con ambienti scavati in una rupe di arenaria rossa risalente all’Età del Bronzo
Dove trovarle:
Regione: Sicilia
Provincia: Palermo
Comune: Alia
Informazioni utili:
Per effettuare la visita contattare l’Ufficio Turistico di Alia (PA) – Tel. 091-8219528
Descrizione:
Le Grotte della Gurfa sono composte da sei ambienti scavati dall’uomo in una rupe di arenaria rossa, i quali si collocano su due piani collegati da una stanza detta “grotta a campana” (thòlos). Tale ambiente (diametro: 16,40 m. ca.; altezza: 15,83 m. ca.) assomiglia alla thòlos di Atreo a Micene e il suo interno è illuminato grazie ad un foro sulla sommità che permette di far entrare la luce del sole. Stando agli ultimi studi effettuati, molto probabilmente l’intero complesso architettonico è stato eretto per essere utilizzato come tempio.
Il termine Gurfa (in arabo camera), deriva probabilmente dai tempi della dominazione araba in Sicilia. In Tunisia, infatti, esistono manufatti chiamati ghorfas usati come depositi per il grano e in Sicilia, nella zona di Caltanissetta, si trovano altre località denominate gurfi.
Curiosità:
Secondo la leggenda, il re cretese Minosse, giunto in Sicilia per catturare Dedalo, venne ucciso dal re sicano Cocalo mentre faceva un bagno caldo per poi essere sepolto nei pressi di Camico. Tale territorio si estendeva sino all’attuale sito delle grotte, cosicché alcuni sostengono che le Grotte della Gurfa fossero state la sua ultima dimora.
In tempi più moderni, nel 1995, le grotte sono state usate come set cinematografico per alcune scene del film L’uomo delle stelle di Giuseppe Tornatore.