Appennino Bike Tour

Appennino Bike Tour, la ciclovia dell’Appennino, è la più grande direttrice di mobilità sostenibile del Paese, la quale collega la Dorsale con un itinerario di 3100 km su strade secondarie a basso traffico.
298 Comuni da Altare (SV) ad Alia (PA)
14 Regioni
33 Province
58 aree protette tra Parchi e Riserve Naturali

Il percorso, che è stato reso riconoscibile con l’installazione della segnaletica Nord – Sud, realizzata in seguito all’emanazione del Dl Semplificazioni e al Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, per 1584 segnali e pannelli urbani ed extraurbani, crea una via d’accesso alle aree interne ed ai tanti piccoli borghi che caratterizzano l’Appennino. Ciò ha consentito di dare avvio al Piano Nazionale di Sviluppo Sostenibile della Dorsale e di iniziare a proporre sui mercati l’Appennino come un’unica destinazione turistica facilmente accessibile in bicicletta, caratterizzata da un’offerta autentica, ricca di tipicità culturali ed eno-gastronomiche ed immersa in un patrimonio naturale di enorme valore.
La realizzazione di una progettualità così ampia è stata possibile grazie al positivo avvio avuto nel 2017, al G7 Ambiente di Bologna, quando l’idea del progetto è stata presentata, con il supporto del Ministero dell’Ambiente, come strategica per lo sviluppo delle aree interne del Paese. Il sostegno istituzionale dello stesso Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (dalla Segreteria Tecnica del Ministro, alle Direzioni Generali competenti per materia), ha consentito di identificare e selezionare i 44 Comuni Tappa e dare avvio all’iter istituzionale.
Nel corso di sette anni di lavoro, anche grazie ad un impegno by-partisan che saliva dai territori, è stato da un lato portato avanti l’iter legislativo; dall’altro, attraverso la cooperazione su ogni territorio di Sindaci, Associazioni del terzo settore, Parchi e tecnici esperti in progettazione del territorio, è stato possibile individuare il miglior percorso a basso traffico che collega le tappe. Come detto, un fattore decisivo per il successo del progetto è stata la governance, coordinata a livello nazionale da Appennino Bike Tour e da Vivi Appennino, che ha visto il coinvolgimento delle Amministrazioni Locali e delle realtà associative sui territori, sia per la realizzazione del prodotto che per la sua promozione sui mercati turistici. Una programmazione che guarda al futuro di queste aree, in cui la bicicletta diventa il mezzo di trasporto sostenibile per la scoperta dei territori, con la mission di mettere a sistema le tante eccellenze presenti e di stimolare quella crescita economica e occupazionale che consenta alle nuove generazioni di restare a vivere in Appennino.

I prossimi passi del progetto prevedono per il 2025, a completamento della direttrice principale, l’installazione della segnaletica di ritorno Sud – Nord; e lo sviluppo, attraverso i segnali approvati dal Ministero, di rami secondari di collegamento che consentiranno di costruire una rete ciclabile nazionale, in connessione con la direttrice principale, per mettere in rete gli oltre 1400 Comuni dell’Appennino.