il paese delle scattate
Alia è un piccolo Comune della Provincia di Palermo, in Sicilia. Le sue origini sono molto antiche, tanto che alcuni ritrovamenti archeologici fanno pensare che il territorio fosse già abitato in epoca romana, mentre successivamente è stato trasformato in casali, sotto il dominio arabo.
Ad Alia sono conservati i reperti di una scoperta antropologica risalente al 1996 che ebbe risonanza mondiale: il ritrovamento dei resti delle 400 vittime dell’epidemia di colera del 1837. L’equipe internazionale di studiosi che si è occupata dello svolgimento dei lavori ha ritenuto così importante quest’evento da indire degli studi antropologici sui popoli del Mediterraneo e da fondare il Museo in cui ora si trovano i reperti.
A 4 Km dall’abitato, sull’antico possedimento della Magione, le Grotte della Gurfa costituiscono un raro esempio di architettura rupestre realizzata lungo una parete di pietra arenaria rossa. L’origine costituisce ancora un mistero; da un recente esame dei materiali incrostanti l’interno della grotta si è stimata la loro origine attorno al IV-V millennio a.C.
Nella parte alta e più antica del paese, adiacente al Santuario di Santa Maria delle Grazie, sorge Palazzo Guccione, il più importante esempio di edilizia residenziale del XIX secolo con forti inserimenti di Liberty Siciliano. Lungo la Via Vittorio Emanuele si trova la Chiesa di San Giuseppe, risalente al XVIII secolo, e più avanti, in Via Garibaldi, la Chiesa di Sant’Anna. Quest’ultima è passata attraverso numerose modifiche: la prima fase della costruzione fu completata nel 1762, per volontà del sacerdote don Luciano Cardinale che destinò la chiesa solo alla sepoltura, mentre ai primi dell’800 ci fu un intervento sulla facciata e sul campanile arabo-ispanico, che costituisce una grande ricchezza per la parrocchia.
Dolci tipici di questo piccolo comune dell’entroterra siciliano sono le scattate di Alia: dolcetti alle mandorle la cui ricetta risale ai primi anni del Novecento. Venivano preparate dalle donne per essere servite durante matrimoni o altre ricorrenze importanti.
da vedere
grotte della gurfa
Raro esempio di architettura rupestre realizzata lungo una parete di pietra arenaria rossa
Da non perdere
SS 121 – Palermo – Catania al km 189
Esempio di architettura rupestre composte da sei ambienti scavati in una rupe di arenaria. Risalgono all’età del bronzo.
(Per informazioni: Ufficio Turistico 091 8219528)
Via Santa Croce
Realizzato nel 2010 in concomitanza con l’acquisizione della mostra “Terra e Luce dalla Gurfa alla Roden Crater” degli artisti Turrele e Belgioioso
(Per informazioni: Ufficio Turistico 091 8219528)
Via Santa Croce
Raccolti di attrezzi ed utensili della civiltà contadina in uso nel XIX e XX secolo utilizzati per la lavorazione del ferro, per la cura del bestiame e per le creazioni artigianali.
(Per informazioni: Ufficio Turistico 091 8219528)
Piazza Matrice
Costruito tra il 1630 – 1640 di stile rinascimentale composta da tre navate e un campanile. All’interno numerose opere di pittori siciliani e una statua lignea della scuola del Gagini, che rappresenta la Madonna mentre allatta il Bambino.
Contrada Ragiura
Antico bosco che conserva al suo interno maestosi ed ultracentenari esemplari di quercia da sughero. La parte alta sfiora i 1000 m di quota e dalla cima si vede tutta la catena delle Madonie, il Mar Tirreno e le Isole Eolie.
Trekking su sentiero in quota
gusto
La scattata
Dolcetti alle mandorle la cui ricetta risale ai primi anni del Novecento. Venivano preparate dalle donne per essere servite durante matrimoni o altre ricorrenze importanti
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INDIRIZZO
Via Regina Elena, n. 1 – Alia (PA)
Contatti
Tel.: +390918210911