La più grande risorgenza attiva in Italia
Dove trovarle:
Regione: Abruzzo
Provincia: L’Aquila
Comune: San Demetrio Ne’ Vestini
Recapiti
Descrizione:
Le Grotte di Stiffe sono uno dei fenomeni carsici più conosciuti d’Italia. Situata all’apice della forra di Stiffe, e immersa nella lussureggiante vegetazione del Parco Sirente-Velino, la grotta può essere definita una “risorgenza”, ossia una cavità dal cui interno fuoriesce un corso d’acqua. Il torrente sotterraneo, che accompagna il visitatore per tutti i 700 m. di sviluppo del percorso turistico, forma all’interno della cavità rapide e cascate spettacolari.
Abbandonando la calura estiva ci si addentra in grotta e, guidati dal fiume sotterraneo, si inizia un viaggio a ritroso nel tempo: la grotta è viva, ancora in formazione e, complice la penombra, ci svela i suoi segreti e ci mostra le sue opere millenarie scolpite nella roccia dall’acqua e dal tempo. Lo sguardo coglie ogni dettaglio delle concrezioni, si perde nell’oscurità dell’ignoto, si sofferma sulla spuma del torrente che mormora dolci, incomprensibili parole.
D’inverno, al riparo dalle rigide temperature esterne che caratterizzano l’Abruzzo aquilano, il fiume sotterraneo offre lo spettacolo più suggestivo nella stagione invernale, creando straordinari effetti sonori e visivi: tumultuoso, impetuoso, selvaggio e al contempo inquietante, il torrente si annuncia saltando lungo le balze rocciose e nel cuore della cavità, rompe fragorosamente il silenzio rarefatto, a ricordarci che le Grotte di Stiffe sono opera sua. Esso, in ambienti di immensa e incantevole bellezza, ci affascina con lo spettacolo delle acque che, nella grande e maestosa sala della cascata, precipitano in un vertiginoso balzo, facendo vivere un’emozione profonda ed irripetibile.
Il prolungamento del percorso turistico nell’agosto 2007 ha permesso la visita di una seconda cascata, fino ad oggi non raggiungibile dal grande pubblico. La particolarità della Seconda Cascata è data dall’ampiezza della sala che, di dimensioni ridotte rispetto alla Prima, accentua in modo suggestivo il getto d’acqua che prorompe da un’altezza di 20 metri. La bellezza delle cose ama nascondersi e l’uomo ama scoprirne i segreti: sulla parete destra della sala la colata dai tre colori sembra trasformare in pietra la stessa bellezza e l’una e l’altra insieme scendono a bagnarsi i piedi fin nell’ultimo laghetto.
Nel periodo delle festività natalizie viene allestita, in un susseguirsi di scenari, una suggestiva rappresentazione del Presepe. In questa atmosfera, resa ancor più magica dalla potenza del fiume, prendono vita i momenti salienti del censimento, dell’annuncio ai pastori, della Natività e della venuta dei Re Magi. Le scene, perfettamente integrate con l’ambiente, ripropongono l’evento in una cornice del tutto insolita e indimenticabile, permettendo di vivere momenti di grande spiritualità.
E, finalmente tornati a riveder le stelle, l’Abruzzo Aquilano è pronto ad accoglierci con il suo patrimonio storico e naturalistico, ricco di castelli e rocche inaccessibili, di montagne aspre e maestose. L’Abruzzo è stato definito “cuore verde d’Europa” per il patrimonio naturalistico ricco di boschi, sorgenti, montagne e vallate. E nel bel mezzo di questa rigogliosa natura affiorano dai promontori, castelli, eremi, borghi fortificati, abbazie e siti archeologici.
Informazioni utili:
Lunghezza percorso: 700 metri
Dislivello: 30 metri
Durata di ogni visita: un’ora circa
Temperatura interna: 10 gradi centigradi (la temperatura all’interno della grotta resta costante per tutto l’anno).