Dati Tecnici
Lunghezza percorso: 63,7 km
Difficoltà: Facile
Quota massima: 1179 m
Quota minima: 598 m
Ascesa totale: 1514 m
Discesa totale: -1210 m
Dettaglio percorso
Regioni attraversate: Marche, Lazio
Province attraversate: Ascoli Piceno, Rieti
Comuni attraversati: Arquata del Tronto (AP), Accumoli (RI), Amatrice (RI)
Curiosità
A Colle d’Arquata, frazione del Comune di Arquata del Tronto, si trova una bellissima chiesa: si tratta della Chiesa di San Silvestro, che svetta su uno sperone roccioso ed affascina per i suoi affreschi.
Lasciamo Arquata, bellissima e ferita, e dopo un brevissimo tratto sulla Via Salaria, la abbandoniamo superando il fiume Tronto e imboccando la piccola SP 20 alla volta di Spelonga. Continuiamo a salire sotto lo sguardo rassicurante del Vettore lungo un bel percorso che si inerpica nei monti della Laga fra piccole frazioni e una ricca vegetazione di querce e conifere. La tappa è dura emotivamente perché attraversa una delle aree più colpite dal terremoto del 2016 collegando i due comuni che hanno avuto più vittime e subìto i maggiori danni, ma il territorio ha mantenuto intatta la sua bellezza. (...) Il ponte sul torrente Chiarino, subito dopo Colle, segna l’ingresso nel Lazio. La traccia si fa stradello sterrato e prosegue in salita fino alla prima vetta di giornata, a 1170 metri, con una bella vista panoramica sulla valle del Tronto. Da qui comincia un’emozionante discesa fra le querce che ci porta a incrociare in basso il corso del Tronto, percorrere appena un chilometro di Salaria (inevitabile…), per svoltare subito a sinistra e salire verso Accumoli, il paesino più settentrionale del Lazio, che confina con le Marche a nord, l’Umbria a ovest e l’Abruzzo a est. (...) Da qui la traccia risale e dal paesaggio intorno scompare quasi la presenza umana, il panorama è bellissimo e ci riporta a 1150 metri. (...) Si raggiunge così la piccola frazione di Pasciano. (...) Da qui la traccia si fa ancora più intrigante: il fondo alterna sterrato a tratti d’asfalto e ci fa addentrare in un bel pianoro costellato da ampi e curati pascoli.
