Viaggiando in Appennino ci si accorge che è caratterizzato per la maggior parte da piccoli borghi e da numerose fortificazioni, molte delle quali collocate in altura a scopi difensivi. Ciò consente di fare belle passeggiate per andare alla scoperta dei manieri dei tempi che furono e, così facendo, di ammirare panorami mozzafiato. Camminando per gli stretti vicoli, la storia riecheggia a ogni passo, permettendo all’appassionato di scoprire anche aneddoti curiosi. Molti di questi castelli, oggi sono sede di musei ed esposizioni temporanee; tra questi anche la Rocca di Sestola (MO), il Castello Piccolomini di Celano (AQ) e il Castello di Sperlinga (EN).
La Rocca di Sestola e i suoi Musei
Nel Comune di Sestola, in provincia di Modena, svetta sul borgo un imponente maniero: si tratta della Rocca di Sestola. Collocata su uno sperone roccioso, è raggiungibile a piedi tramite due percorsi che partono dal centro storico, i quali consentono al visitatore di ammirare il paesaggio che si staglia all’orizzonte e di osservare dall’alto il centro abitato. Al suo interno è ospitato il polo museale del paese, che comprende mostre temporanee ed esposizioni permanenti: il Museo della Civiltà Montanara, il Museo degli Strumenti Musicali Meccanici, la Stanza dei Ricordi dedicata al soprano sestolese Teresina Burchi in Reiter, il Ciclo di affreschi quattrocenteschi di San Giovanni Battista, la Mostra degli Artisti del Frignano e la Torre allestita con pannelli illustrativi su preistoria, archeologia e storia antica. La cinta muraria cinquecentesca a difesa della Rocca racchiude quello che era l’antico borgo medievale, con la chiesetta ridotta ora ad oratorio, mentre all’esterno si può sostare nel Parco della Covetta, un anfiteatro naturale adibito a zona picnic.
Le visite sono gestite dall’Associazione culturale E’ Scamà dul in convenzione con il Comune di Sestola.
Per saperne di più consulta il sito: https://escamadul.it/rocca/
© Federica Ghinelli © Hotel San Marco © allascopertadelmondo.asdm
Il Castello Piccolomini di Celano: un unicum in tutto l'Abruzzo
A Celano, in provincia de L’Aquila, sorge sulla parte più alta dell’abitato il cosiddetto Castello Piccolomini. Si tratta di un unicum in tutto l’Abruzzo, poichè il suo impianto compatto ed elegante e le sue caratteristiche stilistiche rappresentano una fase di transizione tra quelle che erano le forme del castello medievale e quelli che saranno i caratteri della residenza signorile rinascimentale. Edificato intorno al 1392 dal Conte Berardi, cui si deve la costruzione della cinta muraria e dei primi due piani, l’opera fu portata avanti dal Conte Leonello Acclozamora che, nel 1451, fece costruire il piano nobile e le quattro torri d’angolo, conferendo alla struttura l’aspetto attuale. Tuttavia, fu il Conte Antonio Piccolomini a trasformare il castello da costruzione militare a dimora signorile: la sua impronta fu così importante da ribattezzare il maniero. Oggi, quindi, l’edificio ha pianta rettangolare, con i lati più lunghi rivolti a nord e a sud, ed un monumentale ingresso sormontato da uno slanciato arco ogivale, mentre all’interno è di particolare pregio il cortile con pozzo al centro, circondato sui quattro lati da un portico ad arcate, che si ripetono anche nel loggiato del piano superiore.
Il complesso è sede di due importanti musei: il Museo d’Arte Sacra della Marsica e la Collezione Torlonia di Antichità del Fucino, acquistata dallo Stato nel 1994.
Per saperne di più: https://www.celanoturismo.it/castello-piccolomini/
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Il Castello di Sperlinga e i suoi Musei
A Sperlinga, in provincia di Enna, esiste un sito rupestre che rivela tracce di un importante luogo di culto risalente all’Età del Bronzo. Gli ingrottati scavati nell’arenaria e un grande ambiente caratterizzato da una struttura a tholos, come i diversi bacini lustrali presenti lungo il percorso interno, probabilmente testimoniano l’esistenza di un’antica via processionale che dal fiume risaliva fino alla sommità della roccia. L’area assunse poi il nome di Castello in epoca normanna, quando con Ruggero I si avviò la costruzione di una fortezza militare formidabile che, in occasione della Guerra del Vespro (1282), diede rifugio ad una guarnigione Angioina che per un anno resistette contro l’ assedio dell’esercito di Pietro D’Aragona.
Gli ingrottati oggi ospitano il Museo della Civiltà Contadina, istituito nel 1982 grazie all’impegno di uomini di cultura sperlinghesi che volevano conservare memoria degli strumenti e delle tecniche millenarie utilizzate nelle case e nei campi dagli abitanti del paese. Interessante anche la Stanza del principe e dei viaggiatori illustri, restaurata nei primi anni 2000, la quale ospita pannelli che ricordano i grandi viaggiatori che hanno visitato il castello, come lo storico e geografo arabo Al-Idrisi, il grande disegnatore e matematico Escher e il fotografo Robert Capa.
Per saperne di più visita il sito: https://visitsperlinga.com/il-castello/













