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Sant’Agata di Esaro (CS) | Calabria

Sorge a 461 metri di altitudine su una rupe

il gioiello nascosto dell'Appennino

Sant’Agata di Esaro è un piccolo gioiello nascosto nell’Appennino, in Provincia di Cosenza, nella Regione Calabria. Si trova a 461 metri sopra il livello del mare, su una rupe che si affaccia sul fiume Esaro, uno dei più importanti della zona. Questo fiume è alimentato dal Forge, il suo maggior affluente, e forma un lago artificiale a Roggiano Gravina. Il paesaggio è dominato dalle catene montuose dell’Appennino calabro, che circondano il comune a forma di diadema. Tra queste montagne si trovano anche alcune cime elevate, come Montea (1825 m.) e il Monte La Caccia (1744 m.).
Una delle attrazioni principali è la Chiesa Madre di San Nicola di Bari, un’imponente struttura barocca che domina la piazza principale del paese. All’interno, i visitatori possono ammirare opere d’arte sacra e l’eleganza dell’architettura religiosa dell’epoca. Altre chiese da non perdere sono la Chiesa di San Giovanni Battista, costruita nel XVII secolo con un campanile in stile barocco e una navata interamente affrescata, e la Chiesa dell’Immacolata, sempre in stile barocco del XVII secolo, con una facciata semplice ma elegante e un interno decorato con stucchi e dipinti.
Per chi ama la natura, Sant’Agata di Esaro offre tante opportunità per esplorare gli splendidi paesaggi circostanti. Le colline verdi che circondano il paese sono punteggiate da uliveti secolari e vigneti, offrendo scenari mozzafiato per escursioni a piedi o in bicicletta.
Piatti tipici della zona sono i broccoletti al forno e la pasta col finocchio. I dolci invece imperdibili sono la torta di noci e la torta alle mandorle.

nel cuore della terra

grotta della monaca

Uno dei siti speleo-archeologici più affascinanti e importanti del Sud Italia

Punti di interesse

Da non perdere

Sito di particolare importanza archeologica. Nella Grotta è presente un esteso sepolcreto ipogeo oltre a tracce di una importante attività  mineraria diretta allo sfruttamento di ferro e rame. I reperti rinvenuti indicano una frequentazione umana del sito già tra la metà del V e l’inizio del IV millennio A.C.
(Per informazioni D.ssa Antonella Laino – Cell. 340 2426997  –  www.grottadellamonaca.it)

In località Pettoruto a San Sosti (18 km).
Per informazioni Patrizia Perrone Cell. 349 4248503

GUSTO

da non perdere

Piatti tipici della zona sono i broccoletti al forno e la pasta col finocchio. I dolci invece imperdibili sono la torta di noci e la torta alle mandorle.

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INDIRIZZO

Via P. Bellanova, 8
Sant’Agata di Esaro (CS)

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